Eccellente Magazine Design N1
Natuzzi Divani Fatturato - Eccellente Magazine Design N1 - Aladefe 2011
Eccellente Natuzzi Divani Fatturato - Fondata nel 1959 da pasquale natuzzi, natuzzi s.P.A. Progetta, produce e vende una massiccia collezione di divani, poltrone, complementi d'arredo e complementi d'arredo. Con un fatturato consolidato di 461,4 milioni di euro nel 2014, natuzzi è il più grande produttore di infissi in italia, con vegetazione di produzione, posti di lavoro di reddito e oltre 1, cento punti vendita globali.
Crea un miracolo industriale dal nulla. Rendilo famoso ovunque nel mondo. Quindi gettalo nella polvere. Questo sembra essere il mito a cui le fabbriche natuzzi, un noto emblema di divani in tutto il mondo, stanno andando a soddisfare, con un fatturato di quasi 500 milioni di euro all'anno. Ma ora le cose stanno andando male e l'azienda ha introdotto l'intenzione di licenziare 1.700 dipendenti nella flora di ginosa e matera. Eppure, la parabola economica di natuzzi, nasce dal sensato sfruttamento del vicinato, del lucano e anche del professionismo pugliese di altissimo livello. Parliamo approssimativamente di tutti quei tappezzieri e falegnami, che da circa venti anni in passato si sono preoccupati di un'impresa divenuta improbabile: rendere il divano in pelle disponibile a tutti i portafogli, un prodotto che fino a quel momento diventava speciale per chi lo desiderava per spendere cifre enormi. Così si è visto che tanti lavoratori autonomi lucani e pugliesi lasciavano le proprie attività gratuite e entravano in un contesto lavorativo in cui il costo stesso dell'artigianato si trasformava nel marchio che rendeva famosi i divani di natuzzi per tutta la durata dell'arena.
Nel corso degli anni, la versione di produzione di natuzzi è stata convertita e dall'artigianato è passata a un'industriale industrializzazione, una forma di catena di montaggio in cui le abilità e le competenze di molti artigiani sono state mal riposte. Per questo è stata consegnata la decisione, maturata nel tempo, per trasferire sempre più la produzione nell'arena. Oggi natuzzi vanta fabbriche in cina, brasile e romania. E tristemente, è doloroso doverlo ammettere, tra l'eccellenza dei prodotti realizzati tra puglia e basilicata e quella di sedi internazionali all'estero non c'è più differenza. Inoltre grazie a processi di produzione standardizzati in generale. ? ovvio che in un momento di disastro, proprio come quello del regalo, il nocciolo delle spese di produzione, decisamente migliore in italia, si è trasformato in un successo. Gli sforzi a basso costo e un governo fiscale più leggero hanno portato natuzzi a desiderare sempre più produzione all'estero. Da qui a considerare superflui gli stabilimenti italiani, il passo è stato breve. Alcuni mesi fa, al di sotto del corso delle autorità monti, era iniziata una trattativa che aveva l'obiettivo di trasportare dolorosamente alcune migliaia di dipendenti da natuzzi, attraverso l'inclusione in diverse attività o con l'aiuto di reti di protezione sociale. Alcuni giorni in passato, ma la situazione precipitò e l'agenzia annunciò 1, settecento licenziamenti, gettando un sacco di famiglie nel panico.